La Posturologia e la Disestesiologia

50 anni di ricerca e clinica medica

La “Posturologia” nasce verso la fine degli anni ’70 per indicare una patologia medica fino ad allora sconosciuta: pazienti che soffrono di disturbi incomprensibili, per i quali gli esami medici classici non riescono ad individuare una causa specifica.

Spesso gli stessi pazienti si descrivono in questo modo ” sono una persona sana che sta male”

P.M. Gagey

il termine Posturologia è di Pierre Marie Gagey, medico del lavoro di Parigi, il quale deve valutare muratori e carpentieri nel campo dell’edilizia, che dopo incidenti sul lavoro ( traumi cranici ) e dopo essere stati dimessi dall’ospedale “guariti” devono essere sottoposti ad una visita medica specialistica per poter riprendere il lavoro.

Moltissimi soggetti di questi ex traumatizzati cranici, presentano una sintomatologia non inquadrabile in alcun tipo di patologia medica conosciuta: Gagey descrive questi soggetti come instabili, maldestri, incapaci di svolgere azioni semplici in modo spontaneo, sintomi, che prima del trauma subìto, non erano presenti.

asimmetriaposturale

Non solo: questi stessi soggetti hanno anche una postura particolare che può essere verificabile attraverso un filo a piombo. Sarà proprio la posizione che assumono molti dei suoi pazienti traumatizzati ad ispirargli il termine di Posturologia, per definire questa sua intuizione. CAUSA PRIMA E SPESSO UNICA di questa postura particolare Gagey le identifica in tensioni muscolari anormali, causate proprio dal traumatismo.

Grazie alle sue intuizioni nasce una nuova medicina, una medicina di funzione in contrapposizione ad una medicina di lesione.

ES: nella medicina di lesione un piede piatto viene modificato con plantari ortopedici o viene operato; nella medicina di funzione si modifica la percezione dell’insieme del soggetto e di conseguenza (se non è troppo tardi) la morfologia del piede; lo stesso ragionamento vale per le malocclusioni dentali.

Negli stessi anni ’70 in un’altra parte dell’Europa, in Portogallo, un medico, responsabile del reparto di medicina funzionale dell’Ospedale Universitario di Lisbona, si interessa anch’esso, alla postura dei pazienti.

dott. Henrique Martins da Cunha

I suoi pazienti si lamentano di instabilità, come quelli di Gagey ma anche di dolori dell’asse corporeo. Dopo aver visitato in 30 anni di lavoro oltre 35.000 pazienti descriverà una nuova sindrome: la Sindrome da Deficit Posturale, o SDP, elencando un gran numero di segni e sintomi caratteristici.

Per da Cunha le alterazioni posturali dei suoi pazienti sono la conseguenza di una alterazione della loro percezione corporea, cioè di quella proprietà specifica dell’uomo di inviare al cervello informazioni sulla nostra posizione nello spazio.

“…questi pazienti si sentono diritti quando invece sono storti”

La Posturologia di Gagey e da Cunha, quindi, non cerca di raddrizzare un paziente, ma cerca di modificare le cause di una alterata percezione. L’ errata posizione assunta dipenderà da tensioni muscolari scorrette dipendenti ancora una volta da quello che il sistema nervoso centrale “immagina” di se stesso. Per Gagey riportando queste tensioni ad uno stato di “equilibrio”, per da Cunha modificando la propriocezione, entrambi attraverso particolari stimolazioni sensoriali in precise zone del corpo (piede, occhio, bocca, ecc. ).

Quindi osservare una postura scorretta significa semplicemente eseguire UNA OSSERVAZIONE MORFOLOGICA, cioè rilevare UN SINTOMO E NON LA CAUSA.

Dagli inizi degli anni ’90 il dott. Marino ha studiato e messo a punto un protocollo terapeutico, inizialmente grazie agli insegnamenti di questi grandi maestri e dal 2004, con la collaborazione di un medico oculista francese, il dott. Patrick Quercia, ha ancor più approfondito questo concetto. Grazie ai risultati clinici sui nostri pazienti in 15 anni di visite comuni con 6 incontri annuali, i due medici hanno stabilito nuove regole. 1) le alterazioni del tono muscolare sono solo uno degli aspetti di una serie di altre alterazioni, causate da una dis-propriocezione. Gli altri aspetti sono: 2) una scorretta localizzazione spaziale e 3) una incapacità da parte del cervello di coordinare in modo preciso alcune funzioni sensoriali, quali la vista e l’udito. QUESTO E’ PARTICOLARMENTE IMPORTANTE PER I PAZIENTI CON DSA

inoltre il dott. Marino ha constatato come le ALPH interagiscano sia con la funzione visiva sia con quella uditiva.

Probabilmente la chiave di molti disturbi legati alla “Posturologia”

Così arrivando ad oggi, i due medici si sono resi conto che il termine Posturologia, che ha un valore storico straordinario, è un termine riduttivo per comprendere completamente i pazienti che visitiamo tutti i giorni. Essi hanno deciso di chiamare questa evoluzione Sindrome da Disfunzione Propriocettiva o DISESTESIOLOGIA (Marino, Quercia 2015). Con questo cambiamento di termini hanno la speranza che, nel tempo, la medicina incominci a includere la (vecchia) Posturologia e la loro (moderna) Disestesiologia, nel novero dei trattamenti di un numero elevato di patologie.